La promessa dell'oceano (Italian Edition) by Françoise Bourdin

autore:Françoise Bourdin [Bourdin, Françoise]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Contemporary, Fiction, Romance
ISBN: 9788868650827
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Amazon: B06XH1BL2M
editore: Baldini&Castoldi
pubblicato: 2017-03-08T00:00:00+00:00

«Signor Landrieux, lei sta bene», ripeté il medico. «I risultati degli esami sono buoni, niente le impedisce di tornare a casa.»

Erwan chiuse gli occhi per nascondere il disappunto. Avrebbe voluto restare in ospedale ancora un po’, continuare a essere coccolato dalle infermiere e ricevere il vassoio del pranzo tre volte al giorno. Ma più di tutto, avrebbe voluto sfuggire a quel Natale in compagnia del bambino.

«Avviserò sua figlia, che potrà venire a prenderla domani mattina», concluse il medico in tono calmo, ma che non ammetteva repliche.

Oltre al ragazzino, pure quella gatta morta di Armelle! E regali da aprire fingendo di essere contento quando in realtà non gliene fregava niente. Una nuova sciarpa non gli avrebbe procurato alcun piacere, visto che metteva sempre la stessa. E poi avrebbe dovuto indossare una lussuosa vestaglia quando il suo vecchio pile andava benissimo! Perché aveva smesso di fumare, se no Mahé gli avrebbe sicuramente regalato una pipa, anche se in realtà ci volevano mesi, se non anni, perché funzionasse bene. Poi, avrebbe dovuto mangiare quelle castagne insipide servite con il tacchino. Certo, non aveva mai confessato che non le sopportava, e sua figlia si sentiva obbligata a preparargli sempre lo stesso menu natalizio. Avrebbe comprato un abete più grande per via del piccolo? Uno di quegli alberi già morti che avrebbe sparso aghi ovunque e i cui rami avrebbero nascosto lo schermo della Tv? Tante grazie!

Sentendo la porta che si richiudeva, Erwan riaprì gli occhi. Quando sua moglie era ancora viva, il periodo natalizio gli sembrava più allegro, forse per via di Mahé e dei suoi occhioni spalancati quando apriva i regali. In seguito, non era più riuscito a ricreare quei momenti.

Cercò di misurarsi il battito al polso, ma non ci riuscì. Stava davvero bene o lo rimandavano a casa per tagliare le spese? Vivevano in un’epoca cinica in cui si arrivava anche a privare la gente dei suoi diritti più elementari in nome della crisi, di una pseudo-ripartizione dei beni che finivano sempre nelle tasche dei soliti noti. Al prezzo di costanti sacrifici, i pescatori lavoravano per dei miseri salari rischiando la propria vita. Era un mestiere duro, l’ammontare della pensione indecente, e ogni due per tre le regole venivano cambiate con una modifica legislativa. Come poteva una professione così maltrattata fare ancora sognare i giovani? Con l’amore per il mare?

Erwan aveva lottato per tutta la vita. Mai una vacanza, mai un lusso. Vecchie auto di seconda mano e, quando infine aveva avuto una sua piccola attività, delle barche d’occasione, delle bagnarole che aveva sfruttato ulteriormente. E poi il tempo da cani, i ritorni in porto con la stiva quasi vuota, le tragedie... e Yvon.

Si agitò nel letto, poi riadagiò la testa sul cuscino. Mahé spesso gli rimproverava il suo pessimismo, ma come sfuggirgli? Era anziano, era malato, qualsiasi cosa dicessero quei dannati medici. Mahé era giovane, bella, intraprendente. Le era stato servito tutto su un piatto d’argento. D’accordo, era una ragazza in gamba, il lavoro le piaceva, ma la parte più dura l’aveva fatta lui e ora lei ne raccoglieva i frutti.

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